Biografia di John Wayne
John Wayne, pseudonimo di Marion Mitchell Morrison, soprannominato Duke (Duca), cominciò la carriera con il cinema muto negli anni venti, diventando poi fra gli anni quaranta e gli anni settanta uno degli attori più famosi al mondo, celebre soprattutto per i suoi film western, ma anche per molti altri ruoli in generi differenti. Personificò in maniera esemplare il ruvido maschilista, ed è a tutt'oggi considerato una leggenda del cinema. Nel 1999 l'American Film Institute lo ha nominato 13º tra le più grandi star maschili di tutti i tempi.
Trasferitosi ragazzo in California, comincia a frequentare Hollywood, dove incontrò Tom Mix, cowboy del muto, Raoul Walsh e John Ford. Alto quasi due metri, imponente, è all'inizio un perfetto stuntman. Poi diventa comparsa, poi, piano piano, attore. Il suo primo ruolo accreditato risale al 1930, quando recita ne Il grande sentiero di Walsh, anche se compare già nel 1926 nel film di Jack Conway, Brown of Harvard.
Dopo alcuni film poco significativi, nel 1939 Ford gli dà la grande occasione col ruolo di Ringo in Ombre Rosse. Wayne lega da allora il suo nome a una serie di western classici diventando il più importante testimone del genere. Ecco i titoli: Rio bravo, Il massacro di fort Apache, I cavalieri del nord-ovest, Sentieri selvaggi, L'uomo che uccise Liberty Valance, Il fiume rosso, Un dollaro d'onore, Eldorado, Rio Lobo. Recita poi in pellicole importanti, di opportuna propaganda in quel tempo, come Gli eroi del pacifico e I sacrificati. Il suo personaggio ha dunque preso forma: una sorta di giustiziere che raddrizza torti individuali, collettivi e nazionali. Nel 1952, ancora grazie al suo amico John Ford, stupisce tutti nel ruolo dell'amoroso in Un uomo tranquillo, fra i massimi capolavori generali del cinema.
Nel 1968, a sessantun anni, all'attore viene finalmente attribuito l'Oscar, con il poco memorabile Il Grinta. Era un atto dovuto. Nel Pistolero, il suo ultimo film, Wayne ha il cancro. Poco dopo morirà.